Il tesoro dei collezionisti pisani
anno
numero
dicembre
Confidenze e incertezze delle famiglie che da decenni ricercano Pisa in stampe e cimeli
Gli articoli:
Il tesoro dei collezionisti pisani di Simone Rossi
Realtà cittadina di nicchia, il collezionismo basato sulla raccolta di stampe e libri antichi, medaglie, vecchie foto e ogni oggetto di antiquariato che sia in qualche modo rappresentativo della storia pisana, negli ultimi cinquant’anni ha visto una cerchia di grandi personaggi, innamorati della città e spesso legati tra loro da rapporti di amicizia, recitare il ruolo di protagonisti. Ne incontriamo alcuni lungo una breve esplorazione di questo spaccato culturale assai più ampio, dove si parla di cambi di mentalità e assenza di eredi collezionisti, dispersione di patrimoni di memoria locale e cessioni di collezioni intere, ricerca del tesoro e condivisione della conoscenza. E di rari soggetti ancora giovani che porteranno questa passione attraverso un altro mezzo secolo.
Leghorn batte Pisa di Antonio Petrolino
Nella lingua inglese la fama labronica si manifesta ovunque, pure nelle uova. E, a Londra, Livorno ha ben due vie intitolate mentre di Pisa non v’è traccia!
Il diamante nascosto di Pisa di Dario Focardi
Come il baseball lega due navi americane attraccate nell’Ottocento, la costa tirreniese e venti bambini della periferia di Pisa.
Il cimitero fantasma di Chiara Zucchellini
Una rientranza lungo i confini spinati dell’Aeroporto. Salme e lapidi rimosse da decenni, ma il luogo rimane. E c’è qualcuno che mette ancora un lumino.
Le rubriche:
Obiettivo personale di Enrico Mattia Del Punta
Una lezione presidenziale
Spiegato bene di Viola Bachini
Ultimi aggiornamenti sul Bar Salvini