
Nella grande fornace di Riglione
anno
numero
maggio
GLI OPERAI CUOCEVANO MATTONI E ABITAVANO CON LE FAMIGLIE
Gli articoli:
Nella grande fornace di Riglione di Tiziana Paladini
Amata, vissuta, abbandonata, odiata e infine risorta dalle sue ceneri, la fornace “Pampana” di Riglione ha scandito per oltre cinquant’anni la vita del paese. Con i suoi rumori, col suo calore infernale, ha accompagnato la vita delle famiglie riglionesi. Il duro lavoro dei fornaciai si mischiava alla quotidianità dei panni stesi ad asciugare al sole e ai giochi dei bambini. L’argilla, dai cavi del fiume, passando attraverso il fuoco, si trasformava in mattoni e i mattoni in palazzi. Il racconto della fornace attraverso le testimonianze di chi l’ha vissuta, di chi ci ha abitato e di chi l’ha trasformata in luogo della memoria.
Il Bosco delle Ghiande di Franco Farina
Tra le colline di Vicopisano esiste un asilo che non è un asilo in cui la natura selvatica educa i bambini nella maggiore libertà possibile e gli educatori si chiamano accompagnatori
Come si diventa un mito di Antonio Petrolino
Gianfranco Baldi, che fu re della catalana di crostacei, è da vent’anni principe dell’aeroporto, sotto forma di un cartellone pubblicitario ormai iconico. Ne ricostruiamo la storia, dall’idea alla grafica
Kinzica non è Kinzica e non è nostra di Luigi Marranchelli
In via San Martino, da secoli una figura femminile di marmo orna Palazzo Tizzoni. Secondo gli storici proviene da un sarcofago di epoca romana, però per tutti è Kinzica. Ma di chi è la statua?
La rubrica:
Obiettivo personale di Enrico Mattia Del Punta
Disinteresse o declino
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